Nome di varî sovrani del regno del Ponto, tra il 4º e il 1º sec. a. C. La numerazione che ad essi qui è data, sebbene non unanimemente accolta tra gli studiosi, è accettata per ragioni di comodo e di chiarezza. 1. M. I di Cio, fondatore della dinastia nel 337-336 a.C. (anno in cui ha inizio l'era pontica). Fu fatto uccidere da Antigono Monoftalmo nel 302, poco prima della battaglia di Ipso, perché lo sospettava di voler favorire Cassandro. 2. M. II Criste, nipote del precedente; sfuggì ad Antigono Monoftalmo (302) e riuscì a costituire un principato su Cappadoci e Paflagoni divenendo così fondatore (κτίστης) del regno del Ponto. Dopo una vittoria sulle truppe di Seleuco (281), assunse il titolo di re: morì nel 266 dopo sedici anni di regno. 3. M. III, che salì fanciullo al trono nel 250, combatté dapprima i Galati contro i quali era caduto combattendo suo padre Ariobarzane, poi si inserì nelle lotte dinastiche dei Seleucidi favorendo Antioco Ierace contro Seleuco II (dei quali era cognato, avendo sposato la loro sorella Laodice). Si discute tra gli studiosi se il regno di lui termini nel 220 circa (e in questo caso bisognerebbe introdurre tra questo sovrano e Farnace I un altro re che avrebbe regnato nel 220-185 circa) oppure sia durato sino al 185. 4. M. IV Filopatore Filadelfo, figlio del precedente e fratello di Farnace I; regnò tra il 170 e il 150. 5. M. V Evergete, figlio del precedente; regnò tra il 150 e il 120: fu filelleno e filoromano, alleato di Roma nella terza guerra punica (149-146) e nella repressione della rivolta di Aristonico nel 133-129. Ottenne la Frigia dai Romani, si fece nominare erede da Pilemene di Paflagonia, pose la Cappadocia sotto il proprio controllo dando in sposa una sua figlia ad Ariarate VI. Fu ucciso a Sinope, nuova capitale del regno pontico, su istigazione, sembra, della moglie Laodice. Per M. VI Eupatore, v. la voce seguente.