Nome di vari principi di Cappadocia dei quali i più importanti furono: 1. A. I, figlio di Ariamne (n. 403 a. C. circa); privato del regno da Alessandro Magno (334 a. C.), non si piegò al dominatore, ma nel 321 fu sconfitto e fatto crocifiggere da Perdicca. 2. A. III, figlio di Ariamne II, regnò in un primo tempo assieme al padre, poi da solo dal 230 al 220 circa a. C. 3. A. IV, figlio del precedente (n. 235 a. C. circa), fu il sovrano più importante della dinastia (220-163 a. C.). In un primo tempo avversò i Romani, ma dalla pace di Apamea (188) in poi fu loro fedele alleato. Si alleò con Eumene contro Farnace re del Ponto e poi, con Eumene, fu alleato dei Romani contro Perseo di Macedonia. 4. A. V, figlio del precedente, ebbe regno (163-130 a. C.) travagliato dalle contese dinastiche col fratello Oroferne che riuscì anche a spodestarlo (158) con l'aiuto di Demetrio I di Siria. Salì di nuovo sul trono con l'aiuto di Attalo II e con il riconoscimento del senato romano (156): morì nel 130 combattendo per Roma durante la rivolta di Aristonico. Ammiratore e non superficiale conoscitore della cultura greca, promosse l'ellenizzazione del suo reame. 5. A. VII, nipote del precedente, ebbe anch'egli regno travagliatissimo (112-100 a. C.) da usurpazioni, prima a opera del padrigno Nicomede III di Bitinia, poi ad opera di Gordio sostenuto da Mitridate; VI re del Ponto. Fu fatto uccidere da Mitridate; con la morte del fratello di lui, A. VIII (96 a. C.), si estinse la discendenza maschile della dinastia.