1. Generale macedone (4º sec. a. C.), zio di Cleopatra, ultima moglie di Filippo II, re di Macedonia. Fu inviato da Filippo in Asia, assieme a Parmenione, per iniziarvi la campagna contro la Persia (336), ma non ottenne alcun serio successo. Alla morte di Filippo, tramò contro Alessandro Magno; tentò poi di pacificarsi con lui, ma il nuovo re lo fece uccidere. 2. Generale macedone (4º sec. a. C.). Comandò, succedendo forse al fratello Aminta, un reggimento della falange macedone. Dopo la morte di Alessandro Magno (323), al comando della flotta prima e di forze terrestri poi, lottò contro i generali macedoni che volevano dissolvere l'unità dell'impero di Alessandro. Fu fatto prigioniero in Pisidia da Antigono Monoftalmo nel 319 a. C. 3. Filosofo stoico (1º sec. d. C.), vissuto a Roma al tempo dell'imperatore Tiberio, maestro di Seneca che lo apprezzò molto e lo citò spesso nelle sue opere soprattutto per le sue ricerche sul fulmine.