FEDERICO I re di Svezia
Nato il 17 aprile 1676 dal langravio Carlo d'Assia, prese parte valorosamente, da giovane, nell'esercito olandese, alla guerra di successione spagnola. Nel 1700 sposò Luisa Dorotea di Prussia; ma rimase vedovo nel 1705 e sposò in seconde nozze nel 1714 Ulrica Eleonora, sorella del re di Svezia. Sul principio i rapporti suoi con Carlo XII furono ottimi e F. divenne nel 1716 generalissimo dell'esercito svedese. Ma le sue speranze, che sua moglie dovesse essere proclamata erede al trono di Svezia, furono mandate a vuoto da Carlo; questi infatti prese come suo confidente il barone G. H. Görtz, che cercava di assicurare la successione al trono al figlio della sorella del re, il duca Carlo di Holstein. Cominciò allora un complicato gioco d'intrighi fra il partito dei Holstein e quello di Assia, nel quale ebbero parte le più grandi potenze d'Europa. Le cose sembravano volgere a favore dei Holstein, quando il 30 novembre 1718 Carlo XII cadde presso Frederikshald; e forse non è nemmeno da escludere la possibilità che il partito assiano non sia stato estraneo a questa morte. Con pronta energia, F. afferrò l'occasione propizia: sua moglie si fece proclamare regina a Stoccolma. Dopo molte difficoltà, F. finalmente raggiunse la prima parte del suo scopo: Ulrica Eleonora fu riconosciuta regina dalla Dieta svedese, pur accettando molte limitazioni del suo potere reale. Poi F. cercò di arrivare lui al trono. I primi tentativi di essere riconosciuto coreggente non riuscirono; ma nel 1720 egli fu eletto re, senza diritto di successione, mentre Ulrica Eleonora abdicava. Nei primi anni del suo regno, F. agì per risolvere la questione della successione: voleva che fosse dichiarato successore al trono un membro della casa d'Assia e per raggiungere questo scopo sacrificava nella sua politica gl'interessi della Svezia. Ma invano. Il ministro di Assia a Stoccolma, che aveva intessuto intrighi su intrighi, fu richiamato nel 1723 a Cassel per desiderio espresso dalla Svezia. Nello stesso tempo cominciarono a muoversi coloro che propugnavano la successione della casa di Holstein; e F., che fino a questo momento era stato attivissimo, da allora si occupò ben poco della politica, accettando sempre più gravi limitazioni alle prerogative della Corona e passando invece il suo tempo fra i piaceri della caccia e dell'amore. Morì il 25 maggio 1751. Nel 1730 era successo al padre nel langraviato di Assia.
Bibl.: C. G. Malmström, Sveriges Historia från Karl II's död till statsvälvningen 1772, I-II, Stoccolma 1893-97; K. J. Hartmann, Åländska kongressen och dess förhistoria, I-V, Åbo 1921-1931.