FELCE MASCHIO (lat. sc. Nephrodium filix mas Rich., Aspidium filix mas Schwartz; fr. fougère mâle; sp. helecho macho; ted. Wurmfarn; ingl. malefern)
Pianta della famiglia Polipodiacee, con rizoma obliquo coperto dalle basi fogliari, da cui partono foglie lunghe 40-150 cm. a contorno lanceolato-ellittico, doppiamente pennato-partite, con pinne lineari lanceolate e pinnule ellittiche, dentate, ma non spinescenti all'apice. I sori che si sviluppano nella parte superiore della pagina inferiore della foglia sono disposti in due serie per ogni pinnula, sono tondeggianti e muniti d'indusio reniforme. È comune nei boschi dell'emisfero settentrionale, eccettuata l'America atlantica settentrionale, si trova anche nelle Ande sino al Perù, Brasile, Argentina, a Giava e nelle isole Hawaii: in Italia è comunissima nei boschi freschi dei colli e dei monti fino a 2500 m. La droga è costituita dal rizoma privato delle radici e deve essere rinnovata ogni anno e possibilmente usata subito. I suoi principî attivi sono l'olio essenziale e la filicina. Nell'America settentrionale si usano per sostituire il felce maschio: Nephrodium marginale Mchx.; N. rigidum Desv., N. Goldiaeanum Hook; nell'Africa meridionale fra gli Zulù si usa il N. athamanticum Kunze, chiamato pannapanna o uncomocomo. Il suo uso come vermifugo era conosciuto da Teofrasto; poi fu dimenticato e ritornò in onore verso la prima metà del sec. XVIII in alcune preparazioni speciali tenute per lungo tempo segrete.