Fisico statunitense di origine svizzera (Zurigo 1905 - ivi 1983), dal 1936 prof. alla Stanford University (California). Noto per fondamentali lavori sulla conduzione elettrica dei metalli (teoria di B.) e sulla teoria di Heisenberg del ferromagnetismo, che ha esteso così da comprendervi i fenomeni dell'isteresi magnetica. In particolare ha studiato i fenomeni che avvengono sulle superfici di separazione tra dominî ferromagnetici, superfici ora indicate anche col nome di pareti di B.; ha eseguito la prima misura accurata del momento magnetico del neutrone; ha inoltre messo a punto un metodo per la misurazione diretta del momento magnetico dei nuclei atomici (metodo della risonanza magnetica nucleare). È noto anche il teorema di B., relativo alla propagazione di un'onda in un reticolo cristallino illimitato. Ha studiato le perdite di energia di una particella carica per urti anelastici contro gli elettroni di un mezzo materiale (formula di B., formula di B.-Bethe). Premio Nobel per la fisica (1952), insieme a E. M. Purcell, per le ricerche sulle proprietà magnetiche nucleari.