VALLOTTON, Félix-Édouard
Pittore e incisore, nato a Losanna il 28 dicembre 1865, morto a Parigi il 30 dicembre 1925. Fu allievo a Parigi dei pittori Boulanger e J. Lefèbvre. Cominciò come silografo (illustrò con incisioni La Maîtresse di J. Renard), ma in Normandia e in Provenza si dedicò alla pittura. Cercò di esprimere nei suoi paesaggi normanni il senso dell'atmosfera: La Seine aux Andelys; Brume aux Andelys; L'Estuaire d'Honfleur, La Côte de Grâce, rimanendo tuttavia alquanto legato a un'educazione accademica. Anche i suoi fiori (Anémones et citrons), ottimi per costruzione, si direbbe che mancano di profumo. I suoi ritratti sono veridici e ben finiti; specialmente felice è nella rappresentazione di atteggiamenti femminili: Peignoir blanc; Femme assise devant la cheminée; Femme au miroir; Le Modèle. Il suo temperamento s'interessa soprattutto al disegno e al volume semplificandone la costruzione con troppo rigida disciplina. Espose agli Indipendenti dal 1891, poi al Salone d'Autunno; nel 1926, dopo la sua morte, gli fu dedicata la retrospettiva degli Indipendenti.
Bibl.: J. Meier-Graefe, F. V., Parigi, Berlino s. a.; A. Fontainas e L. Vauxcelles, Histoire générale de l'art français de la Révolution à nos jours, Parigi 1922; Ch. Fegdal, F. V., in Maîtres de l'art moderne, ivi 1931; L. Godefroy, L'øuvre gravée de F. V., in Monographies de peintres et graveurs illustrées, IV, ivi 1932.