Scrittore belga di lingua nederlandese (Lier 1886 - ivi 1947). Dopo raccolte di novelle (Schemeringen van de dood "Baluginii della morte", 1910), influenzate dal simbolismo decadente di Maeterlinck, trovò accenti di esuberante vitalità nel primo romanzo Pallieter (1916; trad. it. 1929), che gli garantì il successo. Momenti di gustoso umorismo e di suggestività descrittiva offrono una serie di racconti e bozzetti (Het kindeken Jezus in Vlaanderen "Il bambinello Gesù in Friandra", 1917; De zeer schone uren van juffrouw Symforosa begijntjen, 1918, trad. it. Le belle ore della beghina Sinforosa, 1961; Het keerseken in den lanteern "La candelina nella lanterna", 1924, trad. it. Il santo delle piccole cose e altri racconti, 1954). Scrisse anche poesie e testi teatrali. Accanto ai romanzi (Anne Marie, 1921; De pastoor uit den bloeyenden wijngaerdt, 1923, trad. it. Il parroco della vigna fiorita, 1930) e biografie romanzate (di P. Bruegel e s. Francesco) si ricorda soprattutto Boerenpsalm ("Salmo paesano", 1935), l'opera più alta della sua maturità.