FILASTROCCA
. Si comprendono sotto questo nome canzonette e formule cadenzate (dialogate, interrogative, narrative, ecc.) recitate dai fanciulli o dagli adulti per divertire i bambini. Sono ordinariamente un'accozzaglia di sillabe, di parole, di frasi, che talvolta riproducono indefinitamente lo stesso motivo. Ricorrono, di solito, nei giochi rappresentativi delle dita delle mani o dei piedi, oppure accompagnano il gioco del sorteggio in cui uno dei fanciulli canticchia la formula toccando a ogni sillaba o cadenza una parte del corpo (piede, mano, ecc.) o del viso dei compagni, i quali escono dal cerchio o si ritirano per subire la penitenza. Prevalgono nelle filastrocche i metri brevi, su ritmo celere conforme all'allegria predominante nei giochi infantili.
Bibl.: G. Pitrè, Giuochi fanciulleschi siciliani, Palermo 1883; F. Corazzini, Osservazioni su la metrica popolare, in Il Propugnatore, XIII (1880), p. 288 segg.; F. Novati, Attraverso il Medioevo, Bari 1905, pp. 367-397.