Uomo politico (Aidone, Enna, 1811 - Firenze 1868), prese parte ai congressi scientifici di Clermont-Ferrand (1838) e di Napoli (1845). Nel 1848 fu deputato al parlamento siciliano e ministro delle Finanze (ag. 1848 - genn. 1849). Esule in Piemonte dal 1849, si dedicò al giornalismo (scrisse inoltre I siciliani in Piemonte nel sec. XVIII), ed entrò in contatto col Cavour: ma solo alla vigilia del 1860 si volse all'unitarismo. Consigliere per le finanze in Sicilia nel 1860 col Montezemolo, incontrò opposizioni violente, per cui dovette dimettersi. Deputato dal 1861 alla morte, fu ministro dell'Agricoltura (1861-62), della Giustizia (1862) e di nuovo dell'Agricoltura (1866-67).