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SERAFINI, Filippo

di Emilio Albertario - Enciclopedia Italiana (1936)
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SERAFINI, Filippo

Emilio Albertario

Giurista, nato a Preore (Trentino) il 10 aprile 1831, morto a Pisa il 15 maggio 1897 e ivi sepolto nel cimitero monumentale. Nel 1857 fu nominato professore straordinario di diritto romano a Pavia, ove divenne ordinario; di qui passò nel 1868 a Bologna. Fu quindi all'università di Roma (1871) e dal 1873 a quella di Pisa; socio dell'accademia dei Lincei e di altre accademie anche straniere; senatore del regno. Il nome del S. è legato al rifiorimento degli studî del diritto romano e, in generale, della scienza giuridica in Italia nella seconda metà del sec. XIX. Contribuì a questo rifiorimento con una preparazione severa attraverso la pandettistica tedesca, allora nel periodo del suo massimo splendore. Col fascino delle lezioni, con la diffusione della dottrina tedesca non passivamente ricevuta ma criticamente valutata, con la rivista Archivio giuridico iniziatasi sotto la sua direzione nel 1869 (e che a ricordo di lui s'intitola dopo la sua morte Archivio giuridico Filippo Serafini) formò molti allievi.

La sua parola suonò autorevole nelle aule dei tribunali e nei consessi legislativi. Nel 1881 fu chiamato a partecipare alla commissione incaricata di compilare il codice federale svizzero delle obbligazioni che entrò in vigore il 1° gennaio 1883; nel 1889 fu invitato a far parte della commissione incaricata di preparare la legge federale svizzera sulla esecuzione e sul fallimento, entrata in vigore il 1° gennaio 1892.

Opere: Istituzioni di dir. romano, 2 volumi, 1ª ed., 1858; 10ª ed., Roma 1920; traduzione e annotazione del Lehrbuch der Pandekten di L. Arndts, I, I, 4ª ed., Bologna 1882; II, 3ª ed., Bologna 1880; III, 2ª ed., Bologna 1879. Progettò e diresse insieme con P. Cogliolo la traduzione con note e ricche appendici, della Ausführliche Erläuterung der Pandekten di F. Glück: opera vastissima, a compiere la quale chiamò a raccolta gli studiosi italiani di diritto romano (Milano 1888 segg.); Il telegrafo in relazione alla giurisprudenza civile e commerciale, Pavia 1862 (opera tradotta in francese, tedesco, danese), Opere minori, a cura del figlio Enrico, professore anch'egli di diritto romano e poi di diritto civile nelle università di Macerata, Modena, Pisa. Oltre l'Archivio giuridico, dal 1870 diresse con G. Saredo il periodico La legge e con D. Supino il Diritto commerciale, fondato nel 1883.

Bibl.: F. S., in Archivio giuridico, LVIII (1897), pp. 508-526; F. S., in Bull. Ist. di dir. rom., XI (1898), pp. 38-45; L. Landucci, F. S., in Archivio giuridico, LXXXV (1921), p. 9 segg.

Vedi anche
Giorgio Del Vècchio Del Vècchio, Giorgio. - Filosofo del diritto italiano (Bologna 1878 - Genova 1970), figlio di Giulio Salvatore; prof. di filosofia del diritto nelle univ. di Ferrara (1904), Sassari (1906), Messina (1909), Bologna (1911), Roma (1920-53), di cui fu anche rettore (1925-27); fondatore e direttore della ... Vittorio Scialòja Scialòja, Vittorio. - Giurista e uomo politico italiano (Torino 1856 - Roma 1933), figlio di Antonio (1817-1877); prof. di diritto romano a Camerino (1879), Siena (1881), Roma (1884-1931); socio naz. (1918) e presidente (1926-32 e luglio-nov. 1933) dell'Accademia dei Lincei; fondatore e segretario perpetuo ... Vittorio Emanuele Orlando Giurista e uomo politico italiano (Palermo 1860 - Roma 1952). Insigne giurista e politico italiano, ha insegnato diritto costituzionale e diritto amministrativo nelle univ. di Messina, di Modena, di Palermo, e di Roma. Fu il fondatore della scuola italiana di diritto pubblico ed ha iniziato a partecipare ... Pisa Città della Toscana occidentale (185,2 km2 con 87.461 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola in due parti, di cui quella destra contiene il nucleo primitivo dell’abitato, mentre quella ...
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    Emanuele Stolfi – Nacque a Preore (Trento) il 10 aprile 1831 da Domenico e da Antonia Cominotti di Pinzolo. Erede, da parte paterna, di una illustre tradizione familiare di giudici, avvocati e docenti universitari in materie giuridiche, Serafini compì gli studi ginnasiali e liceali a Innsbruck, Brixen, ...
  • Serafini, Filippo
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    Giurista (Preore, Trento, 1831 - Pisa 1897), prof. di diritto romano nelle univ. di Pavia (1857), Bologna (1868), Roma (1871), Pisa (1873); socio nazionale dei Lincei (1880); senatore del regno (dal 1892). Il suo nome è legato al rifiorire degli studî sul diritto romano in Italia nella seconda metà ...
Vocabolario
filippo
filippo s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il...
serafino
serafino s. m. (ant. e poet. sèrafo) [dal lat. crist. Serăphīm e Serăphīn, gr. Σεραϕίμ, dall’ebr. śĕrāfīn, plur., letteralm. «ardenti» (der. del verbo sāraf «ardere»)]. – 1. Nell’Antico Testamento, ognuno degli esseri celestiali rappresentati...
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