Poeta lirico greco (435-380 a. C.) soprannominato Μύρμηξ "Formica", e con questo nome schernito dai comici attici. Ci restano frammenti di un ditirambo, il Ciclope, e della Cena, componimento che già gli antichi dubitavano fosse di un F. di Leucade, a noi altrimenti ignoto.