FINORA O FIN ORA?
Nell’italiano contemporaneo la grafia corrente è finora, con ➔univerbazione.
È ormai antiquata la grafia separata fin ora, oggi scarsamente diffusa e legata soprattutto a usi popolari o scarsamente sorvegliati (come conferma la presenza in molti casi dell’apostrofo, da non usare, dato che si tratta di un ➔troncamento)
La nostra migliore vacanza *fin’ora! (www.tripadvisor.it)
Come variante è preferibile la forma fino a(d) ora.
Come in molti casi simili, la grafia separata era normale – anche nell’uso letterario – fino alla metà del XX secolo
Il Pontefice fin ora sta risoluto di non voler dar orecchio (V. Spampanato, Vita di Giordano Bruno).