Fondo monetario internazionale
Un organismo di supervisione dell'economia mondiale
Il Fondo monetario internazionale (FMI) è un ente pubblico internazionale che svolge le funzioni di medico, di pronto soccorso e di ospedale per le economie nazionali. Come ogni medico, anche il Fondo raccomanda la prevenzione prima ancora che la cura; pertanto ogni anno le sue missioni visitano molti dei paesi che ne fanno parte per analizzarne i problemi. Quando si verificano vere e proprie crisi economiche, il Fondo interviene con raccomandazioni e aiuti finanziari
Nella vita delle nazioni, come anche in quella degli individui, sono spesso le crisi che spingono a fare un passo avanti. E sul finire della Seconda guerra mondiale, nel luglio del 1944, i rappresentanti di 45 paesi si riunirono, sotto gli auspici delle Nazioni Unite, in una cittadina americana ‒ Bretton Woods, nel New Hampshire ‒ per porre le basi di una nuova collaborazione internazionale in materia economica e di un nuovo sistema monetario. Lo scopo era quello di prevenire crisi economiche, come quella disastrosa degli anni Trenta (la cosiddetta Grande depressione) e per ciò stesso di favorire la pace: molti pensavano ‒ giustamente ‒ che il miglior modo di evitare le guerre fosse quello di aiutare le nazioni a prosperare. A questo scopo furono creati due grandi organismi internazionali: il Fondo monetario e la Banca mondiale.
Gli scopi del Fondo sono quelli di promuovere la cooperazione economica internazionale; facilitare gli scambi commerciali fra paesi e così contribuire alla crescita dell'occupazione e dei redditi; promuovere la stabilità dei tassi di cambio; usare risorse finanziarie del Fondo per aiutare i paesi in crisi a superare le loro difficoltà.
Dal 1944 agli inizi del 21° secolo gli scopi del Fondo sono rimasti immutati, ma i modi con cui il Fondo sorveglia e interviene sono cambiati. I paesi che partecipano al Fondo monetario, dagli originali 45 sono diventati dopo sessant'anni 184, e ogni crisi monetaria o finanziaria internazionale ha visto il Fondo in prima linea. Il Fondo cerca in ogni modo di prevenire, prima ancora che curare, e la maggior parte della sua opera sta nello studiare gli andamenti delle economie, specie nei loro aspetti internazionali, e nel formulare raccomandazioni per risolvere i problemi prima che questi provochino crisi vere e proprie (crisi economiche). La pubblicazione principale del Fondo è il World economic outlook ("Rassegna economica mondiale") che ogni sei mesi, ad aprile e ottobre, analizza l'economia internazionale, pubblica dettagliate previsioni sull'andamento delle economie di ogni paese nei due anni a venire e formula una serie di raccomandazioni.
Quando si manifestano crisi economiche il Fondo interviene nella sua funzione di 'pronto soccorso'. Ma le medicine per risanare l'economia sono ancora un'arte, più che una scienza, e le ricette del Fondo hanno spesso dato luogo a critiche e polemiche. Tuttavia il Fondo cerca sempre di imparare dai propri errori: una parte della sua attività consiste infatti nell'analizzare gli interventi e nel discutere con i critici i pro e i contro delle azioni intraprese.