Pseudonimo dello scrittore inglese Ford Hermann Hueffer (Merton, Surrey, 1873 - Deauville 1939). Figlio di un critico musicale di origine tedesca e nipote del pittore preraffaellita F. Madox Brown, crebbe in un raffinato ambiente intellettuale e, dopo le prime precoci prove narrative, fu chiamato da J. Conrad a collaborare ai romanzi The inheritors (1901) e Romance (1903). Critico dai molti interessi, svolse un'importante funzione culturale con le riviste da lui fondate: The English Review (1908), sulla quale pubblicò scritti di E. Pound, D. H. Lawrence, W. Lewis, ecc.; e Transatlantic Review (1924, a Parigi, dove si era trasferito nel 1922), alla quale collaborarono J. Joyce, E. Hemingway, G. Stein, ecc. Come poeta (Collected poems, 1928), ebbe influenza su Pound e sugli imagisti. Come narratore, dopo una trilogia di romanzi (1906-08) sulla vita di C. Howard, moglie di Enrico VIII, raggiunse i migliori risultati con The good soldier (1915; trad. it. 1960), e con la tetralogia Parade's end (Some do not, 1924; No more parades, 1925; A man could stand up, 1926; Last post, 1928; trad. it. parziale La saga di Tietjens, 1963), un'opera sugli effetti psicologici e sociali della prima guerra mondiale (cui F. aveva preso parte) in Gran Bretagna. Scrisse anche volumi di memorie (Joseph Conrad: a personal remembrance, 1924; Return of yesterday, 1931) e numerosi saggi (The English novel, 1929; The march of literature, 1939).