Generale e uomo politico italiano (Crema 1851 - ivi 1921). Di nobile famiglia, nel 1870 si arruolò in Francia fra i volontarî di Garibaldi nei Vosgi e poi nell'esercito del governo di difesa nazionale; servì ancora la Francia nella legione straniera. Rientrato in patria nel 1871, divenne ufficiale di artiglieria. Combatté negli anni 1915-16 sul Carso e diresse le operazioni per la conquista di Gorizia. Qualche mese dopo lasciò il servizio effettivo. Dal 1890 al 1919 deputato e dal nov. 1920 senatore, nel 1906 fu sottosegretario alla Guerra con Sonnino; espose le sue idee sugli ordinamenti militari, intese ad avvicinare l'esercito alla nazione, particolarmente nei voll. L'esercito dei tempi nuovi (1901) e Riforma dei nostri ordinamenti militari e nazione armata (s. d., postumo). Esperienze e ricordi sono affidati ai voll. Sull'insurrezione parigina dell'anno 1871, 1873; Splendori e ombre della nostra guerra, 1920.