Pittore (Bergamo 1655 - ivi 1743), il cui vero nome fu Giuseppe (o Vittore) Ghislandi. Converso nell'ordine di s. Francesco di Paola a Venezia e nel convento di Galgario a Bergamo, fu, più volte, a Milano e a Bologna. Figlio di un pittore quadraturista, Domenico, esordì come pittore di pale d'altare e d'affreschi; attratto dagli esempî di S. Bombelli si dedicò poi al ritratto, con molta efficacia per il colore e l'impianto compositivo; subì l'influsso di S. Adler, ma soprattutto si fondò sullo studio della ritrattistica di G. B. Moroni e della pittura veneta. Tra le sue opere: Ritratto di cavaliere (Milano, museo Poldi-Pezzoli); Ritratto di giovinetto (Bergamo, pinacoteca Carrara).