MORIALE (o Moreale), Fra
Condottiero del sec. XIV. Di origine provenzale, venne in Italia dove militò al servizio di Luigi d'Ungheria contro la regina Giovanna I di Napoli, assai segnalandosi per la difesa di Aversa, nel 1325. Passò poi al servizio della Chiesa, di cui fu creato capitaneus e vexillifer, per combattere il prefetto di Vico; ma nel settembre 1353, non essendo Stato puntualmente pagato, cambiò parte e si schierò col prefetto, salvo poi, dopo brevissimo tempo, a staccarsi anche da quest'ultimo. Creatore e capo della cosiddetta "grande Compagnia", ammontante in ultimo a ben seimila cavalieri, già cominciava a meditare di costituirsi uno stato proprio, quando s'imbatté in Cola di Rienzo, che era riuscito a ottenere un prestito di 4000 fiorini d'oro dai fratelli di M., Brettone e Arlembaldo, per preparare il suo ritorno a Roma. Venuto a Roma, fra M., che pare avesse sparlato di Cola fu arrestato, con i due fratelli, immediatamente processato come predone pubblico e condannato a morte. La sentenza fu eseguita il 29 agosto 1354, ai piedi della scala capitolina.
Bibl.: P. Piur, Cola di Rienzo, trad. ital., Milano 1934, passim.