Matematico (Milano 1824 - ivi 1897). Mazziniano, partecipò (1848) alle Cinque giornate di Milano. Prof. di matematica applicata (1853-59) poi di analisi superiore (1859-61) all'univ. di Pavia, quindi di idraulica fluviale e analisi matematica al politecnico di Milano, istituito nel 1862 e da lui diretto dal 1863 alla morte, fu maestro di insigni matematici quali E. Beltrami, F. Casorati, L. Cremona. Fu direttore de Il Politecnico e, con L. Cremona, degli Annali di matematica pura e applicata. Deputato (1862) e quindi (1865) senatore, svolse anche un'intensa attività politica. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1872), ne fu presidente dal 1884 alla morte. Le opere del B. (5 voll., 1901-09) concernono la teoria delle forme algebriche e dei relativi invarianti, le funzioni ellittiche, le funzioni iperellittiche e abeliane, la teoria dei determinanti e delle equazioni algebriche.