Cossiga, Francesco
Politico (Sassari 1928 - Roma 2010). Docente di diritto costituzionale, deputato e senatore della Democrazia cristiana, fu sottosegretario alla Difesa nel 1966, e poi ministro dell’Interno (1976-78). In tale veste riformò i servizi segreti, istituì il NOCS (Nucleo operativo centrale di sicurezza) e dové poi affrontare la vicenda del sequestro di A. Moro, dimettendosi dall’incarico dopo l’uccisione del presidente della DC. Presidente del Consiglio (1979-80) e del Senato dal 1983, fu eletto nel 1985 presidente della Repubblica. Soprattutto l’ultima parte del suo mandato si caratterizzò per i decisi interventi nel dibattito politico e sul tema delle riforme istituzionali (le cosiddette «esternazioni» o «picconate»). A seguito dell’esplodere del caso Gladio, nel dic. 1991 le opposizioni chiesero in Parlamento la messa in stato d’accusa di C., ma la richiesta fu respinta. Egli comunque si dimise nell’apr. 1992, con lieve anticipo sulla scadenza. Fondò l’Unione democratica per la Repubblica (UDR), dalla quale uscì (1999), pur restando un punto di riferimento per le forze del centro.