De Renzis, Francesco
Giornalista e uomo politico (Capua 1836 - Parigi 1900). Entrato giovanissimo nell’esercito borbonico, nel 1860 si congedò per poi arruolarsi, coerentemente con le sue idee liberali e patriottiche, in quello sabaudo. Lasciata la carriera militare alla fine degli anni Sessanta, si dedicò all’attività letteraria e giornalistica. Autore di testi teatrali, romanzi e novelle, fu nel 1870 tra i fondatori del quotidiano «Il Fanfulla» a cui per alcuni anni collaborò firmando con diversi pseudonimi. Nel 1874 venne eletto deputato, sedendo nei banchi della Sinistra. Costituitosi il governo Depretis, ne seguì fedelmente la linea per molti anni, sostenendo prima un moderato progressismo e poi, dal 1882, spostandosi su posizioni più conservatrici. Critico verso la politica coloniale italiana e in particolare verso la spedizione di Assab, nel 1885 passò all’opposizione. Nel 1889 entrò nella diplomazia e fu nominato ministro plenipotenziario a Bruxelles. Per svolgere questo compito si dimise dalla Camera dei deputati. Fu poi a Madrid e, dal 1898, a Londra. Nel luglio 1900, poco prima di morire, venne nominato senatore.