Giurista italiano (Reggio di Calabria 1886 - Appiano Gentile 1974). Dapprima funzionario del ministero della Pubblica istruzione, passato all'insegnamento, fu prof. nelle univ. di Messina, Ferrara, Macerata e Milano, prima all'univ. Cattolica e poi in quella statale; socio nazionale dei Lincei (1951). Ha fondato e diretto Il foro della Lombardia e Banca, borsa e titoli di credito. È stato tra i più eminenti privatisti del nostro tempo.
Opere principali: Teoria dell'errore ostativo: saggio di diritto privato e di teoria generale del diritto (1915); La natura giuridica della comunione coniugale dei beni (1920); Contributo alla dottrina dell'esecuzione testamentaria (1923); Operazioni di borsa e di banca (1926); Il negozio giuridico plurilaterale (1927); I titoli di credito (1928); Le società di commercio collegate: c.d. società a catena (1932); Istituzioni di diritto privato (1939-40); Dottrina generale del contratto (1944, 4a ed. 1957); Studi di diritto delle società (1949); Le servitù (1949); Manuale di diritto civile e commerciale (9a ed. 1957-67); Nuovi studi di diritto delle società (1966); Il contratto in genere (2 voll., 1972-73).