Giurista e uomo politico italiano (Castellammare di Stabia 1923 - Roma 1989). Prof. di diritto romano nell'univ. di Cagliari (1953), poi a Bari e a Napoli fino al 1963, quando fu nominato giudice della Corte costituzionale, di cui è stato presidente dal 1973 al 1975. Dal 1976 professore di diritto pubblico generale a Roma. Ha fatto anche parte, per nomina politica, del Consiglio superiore della magistratura. Ministro di Grazia e Giustizia (febbr. 1976 - gennaio 1979), dal 1976 al 1987 senatore per la Democrazia Cristiana. Fra gli scritti: Ricerche sul deposito irregolare nel diritto romano (1947); Studi sul processo formulare romano (I, 1956); Ius quod ad actiones pertinet (1960).