Pittore pisano (notizie dal 1321 al 1345). La sua unica opera certa (firmata e documentata, 1344-45) è il polittico con S. Domenico e storie della vita del santo per la chiesa di S. Caterina a Pisa (ora nel Museo nazionale di S. Matteo): nella figura centrale e nelle prime quattro storie è evidente la sua formazione integralmente toscana, di matrice senese ma aperta alle innovazioni fiorentine; le altre quattro storie, per l'accento realistico e la maggiore scioltezza dell'esecuzione, hanno fatto ipotizzare contatti di T. ora con la scuola emiliana (di un suo probabile soggiorno nell'Italia settentr. si sono volute vedere tracce nell'affresco di S. Giorgio e il drago nel battistero di Parma), ora con l'ambiente artistico di Avignone. Intorno a quest'opera sono stati raggruppati dalla critica numerosi altri dipinti, mentre è stata negata la paternità di T. per il Trionfo di s. Tommaso d'Aquino (Pisa, S. Caterina) e per l'affresco del Trionfo della Morte nel Camposanto di Pisa, a lui tradizionalmente assegnati.