Pittore e scrittore (Parigi 1879 - ivi 1953), di padre cubano e di madre francese. Tra le personalità più significative e sconcertanti della prima avanguardia, iniziò a dipingere alla maniera impressionista, influenzato da Pissarro e Sisley. Dal 1908 iniziò la ricerca di nuove forme: si accostò ai fauves, al cubismo e conobbe Apollinaire e Duchamp; fu anche tra i fondatori della Section d'Or e dell'orfismo. A New York nel 1913 espose all'Armory Show e nel 1915 entrò in contatto con A. Stieglitz. Di questo periodo, notevole Udnie (Parigi, Musée d'art moderne). Con Voilà la fille née sans mère (1916-17, acquerelli e disegni) iniziò la fase ispirata alle macchine. Dal 1919 con T. Tzara a Parigi fu tra gli animatori del dadaismo. Dopo il 1925 eseguì le serie dei mostri, delle spagnole e delle trasparenze, in cui inserì elementi figurativi. Dopo avere dipinto (1940-43) per un mercante algerino alcuni nudi accademici, P. tornò all'astrattismo con alcune opere che definì sur-irrealiste (Je ne veux plus peindre, Tu ne le vendras jamais, Quel est le titre?). Fu anche poeta (52 miroirs, 1917; Pensées sans langage, 1919; Unique Eunuque, 1920; Thalassa dans le désert, 1940, ecc.) e scrisse la sceneggiatura del film di R. Clair Entr'acte (1924).