Storico (Roma 1914 - Torino 1994), figlio di Lionello. Esponente attivo del movimento Giustizia e Libertà in Italia e all'estero, fu condannato al carcere e al confino dal regime fascista. Dopo la liberazione diresse a Torino il quotidiano Giustizia e Libertà. Prof. di storia moderna dal 1951, insegnò nelle univ. di Cagliari, Genova e Torino. Dal 1959 al 1994 fu direttore responsabile della Rivista storica italiana. Socio nazionale dei Lincei (1984). Studioso dei rapporti tra cultura e politica nel Settecento europeo e nell'Ottocento russo, svolse ricerche fondamentali sull'illuminismo e sulle origini del socialismo moderno, mettendo in luce il nesso tra passione intellettuale, utopia e riforme. Tra le sue opere si ricordano in particolare: Le origini dell'Enciclopedia (1946); Il populismo russo (2 voll., 1952); Saggi sull'Europa illuminista. I. Alberto Radicati di Passerano (1954); Il moto decabrista e i fratelli Poggio (1956); Utopia e riforma nell'Illuminismo (1970); e la monumentale ricerca Settecento riformatore (5 voll., 1969-90). Pubblicati postumi i suoi scritti politici (La lotta per la libertà, 1996).