Nome d'arte dello scenografo e regista italiano Gianfranco Corsi (Firenze 1923 - Roma 2019). Attore nella compagnia Morelli-Stoppa, passò ben presto alla regia (A. P. Čechov, T. Williams), prediligendo tuttavia Shakespeare di cui dette all'inizio degli anni Sessanta, in Gran Bretagna, edizioni assai lodate (Romeo e Giulietta, Otello, Amleto). Ha curato anche la regia di opere liriche (alla Scala di Milano, al Covent Garden di Londra, al Metropolitan di New York, all'Opéra di Parigi), e ha diretto diversi film nei quali la sontuosità formale e la cura filologica delle ambientazioni generano talvolta il sospetto di una ricercata esteriorità. Ricordiamo: The taming of the shrew (1966); Romeo and Juliet (1967); Fratello sole, sorella luna (1972), Gesù di Nazareth (1977, per la televisione); The champ (1979); Hamlet (1990); Jane Eyre (1995); Un tè con Mussolini (1999); Callas forever (2002); Tre fratelli (2005). Tra i lavori più recenti occorre citare la regia e la sceneggiatura dei corti Omaggio a Roma (2009) e Zeffirelli's Inferno (2017). Insignito nel 2002 del David di Donatello alla carriera, dal 2017 l'archivio dell'intera carriera dell'artista, dalla biblioteca ai bozzetti dei suoi spettacoli, è confluito presso il Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo della Fondazione Franco Zeffirelli Onlus, ospitato nello storico Complesso di San Firenze del capoluogo toscano e finalizzato alla valorizzazione delle arti dello spettacolo attraverso il suo percorso di vita e professionale.