Ozon, François. - Regista e sceneggiatore francese (n. Parigi 1967). Laureatosi in Cinematografia presso La Fémis (École nationale supérieure des métiers de l’image et du son), negli anni Novanta ha diretto diversi corti prima di debuttare con il suo primo lungometraggio nel 1998 (Sitcom): qui sono già chiaramente riconoscibili i toni grotteschi e satirici che lo hanno reso uno dei registi contemporanei più interessanti agli occhi dei critici. Dopo aver diretto attrici simbolo del cinema francese (fra cui C. Deneuve, F. Ardant, I. Huppert, E. Béart e V. Ledoyen) in 8 Femmes (2002, 8 donne e un mistero), nel 2009 ha portato a termine la cosiddetta Trilogia del Lutto con la pellicola Le refuge. Tra i suoi lavori più recenti si ricordano Potiche (2010, Potiche – La bella statuina, presentato alla 67° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia), Dans la maison (2012, Nella casa, 2013), Jeune et jolie (2013), Une nouvelle amie (2014; Una nuova amica, 2015), Frantz (2016, in concorso alla 73° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia), L'amant double (2017, in concorso al 70° Festival di Cannes; Doppio amore, 2018), Grâce à dieu (2019, che si è aggiudicato il Gran premio della giuria al Festival di Berlino dello stesso anno), Été 85 (2020), Tout s'est bien passé (2021, in concorso al 74° Festival di Cannes), Peter von Kant (2022, in concorso al Festival di Berlino dello stesso anno) e Mon crime (2023).