Giurista e politologo (n. Katowice 1900 - m. in Svizzera 1954). Avvocato, esercitò la professione nel settore del diritto del lavoro. Socialdemocratico, costretto all'esilio, dal 1933 al 1936 studiò sotto la guida di H. Laski alla London school of economics e nel 1937 si trasferì negli USA, dove iniziò la sua collaborazione con l'Institute of social research di Horkheimer e Adorno. Durante la guerra lavorò per l'Office of strategic services e poi (1942-46) per il Dipartimento di stato. In questo periodo pubblicò la sua analisi, divenuta famosa, del nazismo: Behemoth; the structure and practice of national socialism (1942; trad. it. 1977), nella quale utilizza con grande finezza uno schema interpretativo marxiano. Insieme a A. R. L. Garland e a O. Kirchheimer scrisse The fate of small business in Germany (1943). Alla fine della guerra accettò il posto di professore di government alla Columbia University e operò attivamente alla fondazione della Libera Università di Berlino. I suoi saggi sono stati raccolti in The democratic and the authoritarian state (1957; trad. it. 1973).