Drammaturgo tedesco (n. Monaco di Baviera 1946). Si è affermato nel 1971 con Heimerbeit, andato in scena al Kammerspiele di Monaco insieme a Hartnäckig. Autore provocatorio, molto vicino alle posizioni marxiste (dal 1972 al 1980 ha militato nel minuscolo partito comunista tedesco), trasgressivo fino all'osceno esplicito, K. è in realtà attento alla funzione espressiva del dialogo, restituito in dialetto bavarese e messo a confronto con pause e silenzî, spesso più significativi delle battute. Scrittore di straordinaria prolificità, K. si è avvicinato allo stile di Brecht, ma i suoi testi migliori restano quelli centrati sulla emarginazione e la solitudine di personaggi femminili, colti, come in Wunschkonzert (1973), con struggente essenzialità. Fra i molti titoli, Stallerhof, Dolomitendstadt e Oberösterreich (1972); Münchner Kindl (1973); Nicht Fisch nicht Fleisch (1981); Bauern sterben (1985); Der Weihnachtodt (1986). Da ricordare: Der Mondscheinknecht (1981), romanzo della solitudine di un minorato fisico. Altre opere:Heimat Welt. Gedichte eines Lebendigen (1996); Blut und Bier. 15 ungewaschene Stories (2006). Ha ricevuto il Bertolt-Brecht-Preis per la letteratura (1995) ed è stato insignito della croce al merito della Repubblica tedesca (2005).