Entità spirituali della religione mazdea; sconosciute alle Gāthā, appaiono la prima volta nel cosiddetto Yasna dei 7 capitoli. Preesistono ai singoli credenti e ne assicurano l’immortalità dopo averli accompagnati costantemente nel corso della vita. L’origine della nozione è anteriore a Zaratustra e va ricercata nel substrato di idee primitive relative all’anima.