Chimico tedesco (Breslavia 1868 - Basilea 1934); allievo di R. W. Bunsen, A. W. Hofmann e K. Liebermann; prof. di chimica fisica a Karlsruhe e direttore dell'istituto di fisica ed elettronica al Kaiser Wilhelm Inst. di Berlino. Autore, tra l'altro, di ricerche di elettrochimica (riduzione elettrochimica del nitrobenzene, ecc.) e di indagini di termodinamica applicata alle reazioni tra gas (pirolisi e autossidazione). Importanti furono anche i suoi studî sull'equilibrio chinone-idrochinone che permisero la realizzazione dell'elettrodo a chinidrone. Studiò a fondo e rese possibile industrialmente il processo di sintesi dell'ammoniaca dagli elementi. Per queste sue ricerche gli fu conferito il premio Nobel per la chimica (1918). Durante la prima guerra mondiale diresse il servizio chimico dell'esercito tedesco; nel 1933 fu colpito dalle leggi antisemitiche ed emigrò in Gran Bretagna e poi in Svizzera.