GABII
. Città latina, antica colonia degli Albani, situata dagli scrittori classici a mezza strada fra Roma e Preneste, cioè a circa 12 miglia fuori della Porta Maggiore. La sua ubicazione va collocata sul bordo orientale del lago del Castiglione, dove restano avanzi di mura in opera quadrata, di una via scavata nella roccia e di varie fondazioni. di edifici. L'acropoli era sull'altura, dove sorge la torre medievale del Castiglione, mentre nella pianura presso l'antica via Prenestina si elevano ancora le rovine di un grande tempio già dedicato a Iuno Gabina. La città, molto potente e ricca nell'età regia e nei primi tempi della repubblica, ebbe una breve vita a causa della sua posizione malsana.
Già da tempo remotissimo (secondo la tradizione, sotto il re Tarquinio Prisco) strinse un foedus con Roma, il cui testo era conservato scritto su uno scudo nel tempio del Dio Fidio all'età di Augusto. Divenne municipio, se non prima, almeno al tempo della guerra sociale. Secondo il Liber Colo1iiarunt il S11o territorio fu colonizzato da Silla. In ogni caso Gabii alla fine della repubblica era in piena decadenza. Nell'impero rimase piuttosto un centro agricolo e sul suolo stesso della città furono aperte cave per l'estrazione dell'ottimo tufo, ritenuto - refrattario al fuoco: ancora oggi si vedono i tagli operati dai Romani.
Bibl.: A. Nibby, Analisi dei dintorni di Roma, II, Roma 1849, p. 71 segg.; G. Pinza, Gabii e i suoi monumenti, in Bullettino della Commissione archeologica comunale di Roma, 1903, p. 321, segg.; J. Beloch, Römische Geschichte, Berlino 1926, pagine 154-55.