FERRETTI, Gabriele
Cardinale, nato in Ancona il 31 gennaio 1795, morto a Roma il 13 settembre 1860. Avviato alla carriera ecclesiastica, presto vi ebbe cariche e uffici importanti. Nel 1831 diresse la difesa di Rieti, ove era vescovo, contro G. Sercognani e nel 1833 fu inviato nunzio apostolico a Napoli. Dall'ottobre 1837 al 1842 (era stato creato cardinale nel 1839) resse la diocesi di Fermo, suscitandovi però non piccoli contrasti. Da Pio IX, legato a lui da parentela femminile, fu posto a capo della legazione di Pesaro e Urbino, e quindi chiamato, dopo il cardinale P. T. Gizzi, alla segreteria di stato (luglio 1847). Ma, trovatosi di fronte alla cosiddetta Gran congiura e all'occupazione austriaca di Ferrara, la sua popolarità non resse alla difficoltà della prova. Il 18 gennaio 1848 si dimise e accettò la legazione di Ravenna. Fuggito il papa, lo seguì a Gaeta. Restaurato il governo pontificio fu penitenziere maggiore (1852), vescovo suburbicario di Sabina (1853) e gran priore dell'ordine gerosolimitano (1857).
Bibl.: A. Vitali, G. de' conti F... orazione, Roma 1867; D. Spadoni, Il conte Pietro Ferretti, in Il Risorgimento italiano, I (1908), p. 776 segg.