GABRIELLI
. Famiglia di comici dell'arte, che ha per capostipite Giovanni, detto il Sivello, morto certamente prima del 1611 circa. Di grande versatilità, rappresentava da solo una commedia con varî personaggi, dando a ognuno uno spiccato carattere. Per le parti femminili imitava la voce, senza ricomparire sulla scena.
Francesco, suo figlio maggiore, fu celebre sotto il nome di Scapino. Inventò una quantità di fantastici strumenti musicali, sui quali improvvisava graziose ariette. Nel 1611 faceva parte della compagnia del duca di Mantova ed entrò poi in quella dei Confidenti. Don Giovanni de' Medici lo aveva così caro che non volle più cederlo ad alcuno. Nel 1624-25 recitò coi Confidenti a Parigi, e con lui erano G. B. Andreini e Barbieri. Nel 1626, insieme con Celia (Maria Malloni) inaugurò alla corte dì Firenze un corso di recite assai applaudito dai principi e dai letterati. Morì verso il 1636.
Sua moglie era Spinetta, forse la Locatelli che recitò nella Finta pazza dello Strozzi. Dei figli, Giulia, nota sotto il nome di Diana, recitò con plauso anche a Parigi. Forse appartennero alla stessa famiglia Girolamo, famoso Pantalone nella compagnia Fiala, e poi coi comici del duca di Modena (1687-1691), e Ippolita, prim'attrice nella compagnia del duca di Modena e anche capocomica nella seconda metà del sec. XVII.