Giornalista e scrittore italiano (Amalfi 1915 - Milano 2005). Iniziò la carriera nel 1941 al quotidiano L'Ambrosiano, per passare l'anno seguente al Corriere della sera. Attivo nella resistenza, fu incaricato dal CLN di curare l'edizione dei giornali clandestini e si adoperò insieme a M. Borsa per salvare il Corriere della sera, che nel 1945 riprese le pubblicazioni con il titolo Il nuovo Corriere. Dopo la Liberazione venne chiamato alla direzione del Giornale lombardo (poi Corriere lombardo, organo del PWB, Psychological warfare branch, sezione preposta al controllo della stampa) e dal dic. 1945 al giugno 1946 fu redattore capo di Milano sera. Richiamato al Corriere della sera, venne nominato redattore capo (1946-54), poi vicedirettore (1961-65), contribuendo nel 1954 al rilancio e alla trasformazione della edizione pomeridiana, il Corriere d'informazione. In seguito fu direttore responsabile de Il Giorno (1972-80). Dal 1996 fece parte del Consiglio di amministrazione della RCS Editori e collaborò al Corriere della sera. Nel 2000 A. ha ricevuto il Premio internazionale Ischia alla carriera. Tra le sue pubblicazioni: Corriere primo amore (1984); Missiroli e i suoi tempi (1985); Famosi a modo loro (1988); I 45 giorni che sconvolsero l'Italia (1993); La spia che amò Ciano (1993); Milano, amore mio (2000).