Aristocratico romano (m. 65 d. C.), capo d'una famosa congiura contro Nerone (congiura pisoniana). Fu bandito da Caligola (40 d. C.), insieme con la moglie Livia Orestilla (che la tradizione, poco attendibile, considera momentanea favorita dell'imperatore); richiamato da Claudio, fu console suffetto e governatore della Dalmazia; divenne uno degli uomini più brillanti del tempo, come appare da un anonimo panegirico, Laus Pisonis. Con Nerone mantenne da principio buone relazioni, ma capeggiò poi la congiura che avrebbe dovuto forse sostituirlo all'imperatore. Scoperta la congiura, si uccise.