Galizia regione storica della Spagna
Denominazione della regione storica della Spagna nordoccidentale. Abitata già nell’Età eneolitica, verso il sec. 6° a.C. fu colonizzata da popolazioni celtiche. I romani la conquistarono nel 137-136 a.C. e la sottomisero del tutto solamente sotto Augusto. Quando la Penisola Iberica fu invasa dalle popolazioni germaniche, la G. dovette sottostare alla dominazione degli svevi (dal 411 d.C.), poi, nel 585, ai visigoti. Incorporata nel regno delle Asturie (718), ma occupata dagli arabi (734), sostenne l’azione di riconquista del Paese attuata già nel 739 da Alfonso I. Il 9° e 10° sec. furono contrassegnati dalle frequenti incursioni di normanni. Con lo smembramento dello Stato asturiano, la G. si trovò legata al León (914) e nel 1037 passò stabilmente a far parte della Castiglia. Dell’intera regione rimase autonoma soltanto la parte meridionale che, costituita in contea già dal sec. 11°, andò poi a formare il nucleo originario del regno del Portogallo. Nella seconda metà del 15° sec. i re Ferdinando e Isabella affermarono con energia sui baroni ribelli l’autorità della corona. Contro la dominazione napoleonica la G. si sollevò formando nel 1808 una giunta governativa rivoluzionaria; e partecipò con un suo battaglione alla guerra d’indipendenza. Le istanze autonomistiche, sviluppatesi a partire dal 19° sec., trovarono una prima repressione nello statuto di autonomia approvato nel 1936, ma poi bloccato dalla guerra civile e dalla dittatura franchista. Un nuovo statuto di autonomia, varato in base alla costituzione del 1978, fu approvato tramite referendum nel dic. 1980 ed entrò in vigore l’anno dopo. Dopo il Paese Basco e la Catalogna è la comunità della Spagna che persegue più apertamente una politica autonomistica.