Galles
Regione storica e amministrativa della Gran Bretagna sudoccidentale. I celti vi si insediarono verso il 600 a.C. La conquista romana del 1° sec. d.C. non riuscì ad assimilarli e nel 5° sec. i sassoni li ricacciarono verso O. Rodrigo il Grande pose le basi di uno Stato unitario, ma alla sua morte (877) il regno fu diviso tra i figli. I tre regni principali di Gwynedd, di Powys e di Deheubarth, riconobbero la sovranità inglese. Con la conquista normanna del G. meridionale, normanni e fiamminghi popolarono le città, mentre i celti rimasero agricoltori. Nel N-E re Gruffydd ap Cynan (m. 1137) si mantenne indipendente; suo figlio Owain si alleò col principe Rhys ap Gruffydd contro i re inglesi, ma Rhys negoziò la pace con Enrico II (1171). Nel 1240 Llewelyn di Iorwert il Grande, genero di re Giovanni d’Inghilterra, unificò i gallesi. Il nipote Llewelyn II di Gruffydd, alleatosi con i baroni e con Simone di Montfort, concluse la vantaggiosa pace di Montgomery (1267), ma in seguito Edoardo I stroncò una nuova rivolta di Llewelyn II, che morì in combattimento (1282). Edoardo incorporò il G. nel 1284 e lo frazionò in contee, dando il titolo di principe di G. al figlio Edoardo. L’Atto di unione del 1536 permise alle 12 contee gallesi di mandare in Parlamento 24 rappresentanti; l’aristocrazia fondiaria assimilò usi e costumi inglesi, mentre le classi medie e popolari mantennero idioma e aspirazioni nazionali. Il 18° sec. fu caratterizzato da conflitti religiosi che nel 1811 portarono allo scisma tra Chiesa anglicana e metodisti. Lo scisma fu uno degli eventi da cui prese le mosse, nel 19° e 20° sec., il particolarismo gallese, manifestandosi fra l’altro con la tendenza all’uso del gallese come lingua letteraria. La Rivoluzione industriale, l’aumento della popolazione (giunta a 2 milioni di abitanti nel corso dell’Ottocento), il sorgere di una borghesia insieme all’organizzarsi della classe operaia nelle Trade unions, il progresso della vita culturale, economica ecc. sono stati gli elementi salienti della storia gallese contemporanea. Le spinte autonomistiche si svilupparono a partire dal secondo decennio del 20° sec. con la formazione (1925) del Plaid Cymru (partito gallese), tuttavia il referendum sulla creazione di un Parlamento del G. svoltosi nel 1979 ebbe esito negativo. Nel 1997 il processo di decentramento politico-amministrativo avviato dal governo Blair ha condotto a un nuovo referendum che ha approvato la nascita di un organismo legislativo locale: nel 1999 si è quindi insediata un’assemblea nazionale gallese (Cynulliad cenedlaethol cymru) competente in alcuni specifici settori, i cui poteri sono destinati ad ampliarsi (Government Wales act, 2006). Dal punto di vista economico, gli importanti giacimenti di carbone di cui il G. era dotato sono inattivi dal 1994. La recessione dell’attività mineraria ha danneggiato l’economia gallese, colpita anche dalla ristrutturazione industriale degli anni Ottanta e Novanta del 20° sec.