Comune della prov. di Lecce (40,3 km2 con 21.208 ab. nel 2008). È formata di due nuclei uniti fra loro da un ponte, costruito nel 1603. La parte più antica è sopra una isoletta calcarea alla estremità di un promontorio che si protende per 3 km nel mare. Lungo il promontorio è sorta la città nuova. Sono coltivati viti, cereali e frutta. G. è un frequentato centro balneare, con discreto movimento di navigazione e notevole attività peschereccia.
Fondata da Taranto, fu conquistata dai Romani nel 266 a.C.; nel 214 passò ai Cartaginesi, ma l’anno dopo fu espugnata da Gaio Claudio Nerone. Fedele a Bisanzio in età longobarda, passò ai Normanni nell’11° sec.; fece parte del principato di Taranto, da Ruggiero Borsa in poi; fu fedele a Federico II. Carlo I d’Angiò vi costruì il castello, ma, essendosi ribellata durante la guerra del Vespro, fu rasa al suolo (1284). Ricostruita da Carlo II, passò agli Orsini nel 1402, poi a Ferdinando d’Aragona. Crebbe in importanza commerciale sotto i Borbone, ai quali si ribellò nel 1848.