Attore e capocomico (Milano 1849 - Livorno 1898); primo attor giovane nella compagnia di Bellotti-Bon, poi in società con F. Ciotti e P. Marchi, a capo di una compagnia tra le migliori del tempo. Lasciato il palcoscenico per una malattia di cuore, divenne impresario a Livorno delle arene Alfieri e Garibaldi.