GELA (XVI, p. 481)
Storia. - Sul territorio dell'antica Gela sorse, fondata nel 1233 da Federico II di Svezia, Eraclea che partecipò alla ribellione del 1269 contro Carlo d'Angiò e più tardi a quella del Vespro. Infeudata da Federico III d'Aragona a Manfredo Chiaramonte, passò da questo ad Andrea, e, dopo la ribellione e la morte del nuovo signore (1395), tornò alla corona. I re aragonesi la tennero prima come città demaniale e successivamente la infeudarono di nuovo. Cambiò così più volte di signore sino a che Carlo V nel 1530 la concesse a Giovanni d'Aragona, figlio dell'altro Giovanni, signore di Avola, e di Beatrice di Cruillas, col titolo di marchese. Filippo II ne fece duca Carlo Tagliavia Aragona, grande ammiraglio di Sicilia, presidente del regno e governatore del ducato di Milano. Nel 1700 la possedeva Fabrizio Pignatelli di Monteleone. Dopo non ebbe vicende notevoli.