Pedagogista tedesco (Monaco di Baviera 1854 - ivi 1932); dapprima maestro elementare, poi prof. di scienze fisiche e naturali nelle scuole medie, trasse dall'esperienza didattica l'ispirazione per un piano di generale riorganizzazione scolastica; fu consigliere scolastico della capitale bavarese (1895), poi prof. di pedagogia nell'univ. di Monaco (1919). K. richiamò l'educazione a un fondamento concreto, in contrasto con l'intellettualismo herbartiano dominante allora nelle scuole tedesche, ed è rimasto famoso come creatore della "scuola del lavoro" (Arbeitsschule), nella quale il lavoro manuale è considerato non come fine (nel qual caso avremmo una scuola di apprendistato) ma come mezzo in quanto sforzo, autoesame e acquisizione del senso sociale. Tra i suoi scritti: Staatsbürgerl. Erziehung der deutschen Jugend (1901); Begriff der Arbeitsschule (1912); Autorität und Freiheit als Bildungsgrundsätze (1924); Theorie der Bildung (1926); Theorie der Bildungsorganisation (post., 1933).