MICHAELIS, Georg
Uomo politico tedesco, nato l'8 settembre 1857 a Haynau (Slesia). Laureatosi in legge ed entrato, nel 1879, nella magistratura, si recò poi, nel 1885, a Tōkyō a insegnarvi, nell'università, diritto e scienza politica. Tornato in patria nel 1889, e nuovamente nella magistratura, passò poi, nel 1892, nell'amministrazione degl'Interni, occupando varie cariche in varie località, da ultimo a Breslavia. Nel 1909 divenne sottosegretario di stato per le Finanze, nel ministero prussiano; e rimase a tal posto per lungo tempo, anche dopo lo scoppio della guerra mondiale, finché nel febbraio 1917 fu nominato commissario di stato, in Prussia, per gli approvvigionamenti (questione di cui egli s'era attivamente occupato sin dall'inizio delle ostilità). Il 14 luglio dello stesso anno, poi, successe al Bethmann-Hollweg come cancelliere dell'impero germanico. Pochi giorni appresso, il 19 luglio, quando il M. comparve per la prima volta dinnanzi al Reichstag, fu votata la mozione per una pace d'intesa, senza annessioni, cioè la pace che il M. vagheggiava. Ma in quel momento difficilissimo il M. non riuscì a concretare i suoi progetti, specialmente per la risoluta opposizione delle autorità militari (fu assai discusso il suo atteggiamento di fronte alla proposta di pace, avanzata il 1° agosto da papa Benedetto XV). Già il 1° novembre egli era costretto a dare le dimissioni. Nominato nel marzo 1918 primo presidente della Pomerania, si dimise dopo la rivoluzione, nell'aprile 1919, ritirandosi a vita privata, e occupandosi da allora solo - ma attivamente - di questioni religiose e del movimento evangelico fra gli studenti. Ha scritto Fùr Staat und Volk (1922).