Lucas, George
La forza della fantasia
Creatore di uno degli spettacoli più amati della storia del cinema, la saga di Guerre stellari, con la sua attività di regista, sceneggiatore e produttore George Lucas ha rivoluzionato l’immaginario fantastico grazie all’innovativo ricorso alle tecnologie più evolute. Divenuto il più importante imprenditore di Hollywood, ha creato un impero produttivo e ha ideato altri grandi successi, come la serie di Indiana Jones
Nato a Modesto, in Cali;fornia, nel 1944, iniziò la carriera cinematografica tra i banchi della Università della California del Sud dove ebbe modo di seguire i primi corsi di cinema e di girare alcuni cortometraggi sperimentali. Importante fu il suo incontro con Francis Ford Coppola, futuro autore della serie di Il padrino, che lo aiutò a esordire nella regia con il fantascientifico L’uomo che fuggì dal futuro (1971). Il film non ebbe successo, ma Lucas non si scoraggiò e decise di impegnarsi subito in un nuovo progetto. Diresse così American graffiti (1973): intensa rievocazione della giovinezza nella provincia americana, narrata attraverso la storia di un gruppo di adolescenti nella California dell’inizio degli anni Sessanta. Il film ebbe molta fortuna e permise a Lucas di imporsi come uno dei registi più interessanti della sua generazione.
Si dedicò allora alla creazione di un’originale fiaba fantascientifica incentrata sulle avventure di cavalieri spaziali, principesse, navi supersoniche e armate di cattivi: stava nascendo quello che sarebbe diventato Guerre stellari. La sua idea però non sembrava interessare nessuna casa di produzione hollywoodiana. Solo dopo molto tempo la 20th Century Fox decise di rischiare, sebbene fosse convinta di andare incontro a un fiasco colossale.
Il 1977, anno di uscita di Guerre stellari, si rivelò particolarmente significativo per i film di fantascienza: infatti se grande fu il successo di Incontri ravvicinati del terzo tipo, diretto dall’amico Steven Spielberg, straordinario fu quello di Guerre stellari. Da ‘sicuro’ insuccesso il film di Lucas si trasformò in uno dei più grandi incassi della storia del cinema. Decisamente riuscito risultò l’amalgama di avventura, epica cavalleresca, suggestioni del genere western e dei fumetti in cui si svolgono le imprese dei cavalieri spaziali Luke Skywalker e Han Solo, della bella principessa Leia e del grande cattivo Darth Vader.
La serie è poi continuata con altri due fortunati episodi, L’impero colpisce ancora (1980) e Il ritorno dello Jedi (1983), da Lucas scritti e prodotti ma diretti da altri registi (rispettivamente Irwin Kershner e Richard Marquand). Contemporaneamente la sua società di effetti speciali, la Industrial light and magic (ILM), fondata nel 1975, si è imposta come la più importante impresa del settore, capace di fornire sempre più moderni ‘trucchi’ visivi e sonori ai più celebri film hollywoodiani.
Ormai sempre più preso dalla sua attività di produttore e di creatore di sensazionali effetti speciali, Lucas ha avuto il tempo di ideare una nuova saga che ha segnato anche la storia del cinema d’avventura: quella di Indiana Jones. Messa a punto con Spielberg, che l’ha poi diretta, e incentrata sull’archeologo più coraggioso e amato del grande schermo, è stata accolta da una straordinario successo. Impersonato da Harrison Ford, che era già stato l’interprete di Han Solo in Guerre stellari, il personaggio di Indiana è stato il fortunatissimo protagonista di tre film contraddistinti da emozionanti avventure, paesaggi mozzafiato e notevole ironia.
Dopo sedici anni, Lucas ha quindi scelto di ritornare nuovamente alla saga di Guerre stellari, inventando nuovi episodi che, nello sviluppo della storia, precedono quelli narrati nei film già usciti. Il racconto della giovinezza di alcuni dei protagonisti della prima serie, l’ingresso di nuovi eroi e il ricorso a straordinarie invenzioni visive hanno permesso a Lucas di replicare il grande successo dei primi tre film. Da Star wars: episodio 1 – La minaccia fantasma (1999), passando per Star wars: episodio 2 – L’attacco dei cloni (2002), fino al conclusivo Star wars: episodio 3 – La vendetta dei Sith (2005), Lucas ha saputo far rivivere la magia della saga, pur se con una più ridotta capacità di lasciar spazio alla fantasia e alla forza trascinante della narrazione.