Scultore (Gand 1866 - Laethem-Saint-Martin 1941). Interrotti gli studî di architettura all'accademia di Gand, dal 1885 si dedicò alla scultura. Ammiratore di A. Rodin, che conobbe a Parigi nel 1890, maturò tuttavia la sua personalità in contatto con i poeti simbolisti dei quali illustrò anche le opere (Serres Chaudes di M. Maeterlinck, 1880; Villages illusoires di É. Verhaeren, 1894). A Bruxelles dal 1895, cominciò ad elaborare il motivo del giovane inginocchiato che, insieme a quello della madre piangente, rimarrà una costante nella sua produzione, caratterizzata da intensa espressività e contenuta malinconia. Nel 1899 si unì agli artisti di Laethem-Saint-Martin. Durante la prima guerra mondiale fu in Inghilterra, dedicandosi esclusivamente al disegno. Tornato in Belgio, riprese a scolpire affrontando le consuete tematiche ma con forme più arrotondate e morbide. È autore del monumento a G. Rodenbach e della fontana degli Inginocchiati a Gand (esemplare in marmo nel Museum Folkwang di Essen).