Poeta (castello di Cayla, Tarn, 1810 - ivi 1839). Dopo gli studî al Collège Stanislas di Parigi, e l'amicizia con J. Barbey d'Aurevilly, che ebbe anche in seguito su di lui una certa influenza, fece parte del cenacolo di La Mennais a La Chênaie (1832-33). Fu spirito profondamente religioso e dotato di un'intensa facoltà poetica la quale, più che nei versi, trovò espressione nei poemetti in prosa Le Centaure e La Bacchante (pubbl. post.). I suoi versi sono mediocri, ma il loro valore è di documento d'una esperienza artistica e spirituale profondamente vissuta. Importanti anche il suo Journal (1862) e la sua corrispondenza. n La sorella Eugénie (castello di Cayla, 1805 - ivi 1848), a lui legatissima, ha nel suo Journal (post., 1862; ed. completa, 1934) pagine assai belle di meditazione e di preghiera; le sue Lettres (1865), segnatamente quelle dirette al fratello, uniscono a una rara semplicità una elevata spiritualità.