Uomo politico russo (Karaul, Tajmyr, 1872 - Mosca 1936). Sospettato per le idee rivoluzionarie, nel 1904 passò in Germania dove aderì al marxismo; nel 1907 divenne segretario generale dell'organizzazione rivoluzionaria russa all'estero. Rientrato in Russia nel 1918, nel marzo di quello stesso anno successe a L. Trockij come commissario del popolo agli Esteri, carica che tenne fino al 1929. Diplomatico d'intelligenza e capacità eccezionali, C. affiancò in sede diplomatica la guerra contro gli eserciti bianchi, evitando l'accerchiamento da parte dell'Occidente. A Rapallo, nel 1922, con gli accordi con la Germania, ruppe l'isolamento politico ed economico della Russia; avviò in pari tempo un'ardita politica di penetrazione ideologica in Estremo Oriente e nei territorî coloniali. Nel 1924 strinse accordi diplomatici con l'Italia.