LAIRESSE, Gérard de
Pittore e incisore, nato a Liegi l'11 settembre 1641, morto ad Amsterdam nel 1711. Dipinse soggetti storici, allegorici, religiosi, ritratti e decorazioni. A Liegi, ove visse sino al 1664, fu allievo del padre, Renier L., e di Bertholet Flémalle; soggiornò poi a Bosco Ducale e a Utrecht. Dotato di un brillante talento, lavorò con facilità; cultore in un primo tempo di soggetti mitologici, li trattò con un brio che incontrò grande favore. Ad Amsterdam, dove acquistò il diritto di cittadinanza (1667), fondò un'Accademia che piuttosto che una scuola fu un luogo di riunione per artisti e amatori. Praticò con passione anche l'incisione. Dipinse alla brava, nello stile teatrale e gonfio dell'epoca, ritratti ufficiali, vaste composizioni, decorazioni allegoriche più per la gioia degli occhi che per esprimere un concetto o un sentimento, valendosi abilmente di tutte le risorse della sua tavolozza, come di quelle del suo bulino. Divenuto cieco e povero, si dedicò all'insegnamento; le sue lezioni riunite in volume costituiscono il Grand livre des Peintres, eccellente a suo tempo, oggi senza valore. Suoi dipinti e incisioni si trovano nei musei di Bruxelles, Liegi, L'Aia, Berlino, Monaco, Dresda, Vienna, al Louvre, ecc. Il solo museo di Amsterdam possiede 13 sue opere importanti, tra cui tre soffitti.
Bibl.: M. D. Henkel, in thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXII, Lipsia 1928 (con ampia bibl.).