Pseudonimo dello scrittore francese Gérard Labrunie (Parigi 1808 - ivi 1855). Poeta e narratore romantico e visionario, la sua opera - per la ricchezza dei riferimenti simbolici, onirici ed esoterici, che definiscono violentemente la sua allucinata psicologia - occupa un posto a sé nella produzione letteraria del XIX secolo e colloca N. quale anticipatore delle successive riflessioni decadentiste.
Orfano di madre dall'età di due anni, fu educato da uno zio nel Valois; quindi studiò a Parigi, dove si legò a Th. Gautier. Fece parte del cenacolo romantico, assumendo lo pseudomino di N. da una terra vicina a Mortefontaine. Ebbe una cultura estesa, e buona conoscenza della letteratura tedesca. Dopo un viaggio in Italia, e dopo l'insuccesso di Le monde dramatique (1835), che aveva fondato per sostenere l'attrice da lui amata, Jenny Colon, si dedicò al giornalismo e a collaborazioni teatrali (tra l'altro, con A. Dumas), e viaggiò in Germania e in Belgio. Nel 1841 ebbe una crisi di follia. Dopo la morte di Jenny (1842), compì un viaggio nel vicino Oriente. D'animo semplice, sognatore, inerme di fronte alle difficoltà della vita, che il suo male gli rendeva ancor più gravi, si ridusse in miseria. Fu trovato impiccato il 26 genn. 1855.
si segnalò nei circoli letterari parigini con la traduzione del primo Faust di Goethe (1828). I suoi scritti principali (pubblicati a più riprese, talora frammentari, raccolti in volume con titoli diversi) sono: le prose riunite in Le voyage en Orient (ed. defin., 2 voll., 1851); Les illuminés (1852, studi su Cazotte, Restif de la Bretonne e altri), Lorely e Les nuits d'octobre (1852), Les petits châteaux de Bohême e il racconto Sylvie (1853), quest'ultimo annesso nel 1854 alla raccolta di novelle Les filles du feu, che comprende anche i 12 sonetti di Les Chimères, mentre sulla Revue de Paris veniva pubblicato Aurélia ou le rêve et la vie, opera precorritrice (soprattutto del surrealismo) in cui convergono i motivi dominanti della sua ispirazione: la ricerca ossessiva di una figura femminile ideale, il viaggio, i culti iniziatici, il sogno, l'esperienza della follia.